Gesuita e matematico italiano. Insegnò per lunghi
anni a Bologna. Creatore del
metodo degli indivisibili, procedimento che
raggiunge gli stessi fini del calcolo integrale, ma limitato alla integrazione
delle funzioni fondamentali. Benché la scoperta del
C. sia oggi
coperta dall'oblio, pure ebbe un'importanza enorme, segnando il ponte di
passaggio tra il
metodo d'esaustione di Archimede e l'
analisi
infinitesimale di Newton. Citiamo:
Directorium generale uranometricum,
Geometria indivisibilibus continuorum nova quadam ratione promota Exercitationes
geometrica sex (Milano 1598 - Bologna 1647).